Diabete, farmaci e microbiota
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22 Luglio 2024Sono ormai molti gli studi che evidenziano le proprietà dell’olio di oliva e delle foglie dell’ulivo, contenenti sostanze antiossidanti con potenzialità antinfiammatorie, immunomodulanti ed addirittura antitumorali.
Iniziamo a parlare (ci vorrà più di un articolo…) dei polifenoli dell’ulivo, principalmente idrossitirosolo, tirosolo ed oleuropeina. Queste molecole si possono trovare sia nell’olio che negli estratti da foglie della pianta, in percentuali variabili a seconda della varietà botanica, delle condizioni di coltivazione e del tipo di estrazione (nell’immagine dell’articolo si può vedere ad esempio le differenze tra olio di sansa, olio extravergine, olio di oliva semplice e raffinato). E’ uno degli argomenti che sto approfondendo in questo periodo, osservando anche i benefici che riscontro nell’integrarli personalmente.
I polifenoli sono componenti bioattivi presenti in molte specie vegetali, molecole diverse (ne sono noti più di 8000 al momento) con proprietà benefiche, e se la nostra alimentazione è ricca di frutta e verdura, semi oleosi, legumi e cereali non raffinati, ogni giorno ne assumiamo piccole/medie quantità. Il loro meccanismo di azione si basa principalmente sulle grandi capacità antiossidanti ed aiutano quindi a contrastare invecchiamento e degenerazione di cellule, tessuti e complessi metabolici del nostro organismo.
Tra queste fonti vegetali, l’olio di oliva della tradizione mediterranea costituisce un’ottima fonte ed i polifenoli dell’ulivo, che citavo poco sopra, hanno ormai parecchi studi pubblicati in letteratura, che indicano un loro effetto positivo nel rallentare o fermare la progressione di malattie cardiovascolari, malattie degenerative (sistema nervoso, diabete, sindrome metabolica) e tumorali.
Come si vede nell’immagine, l’olio extravergine è tra gli oli ottenuti dalle olive quello a più alta concentrazione di queste molecole benefiche, ancora di più se non filtrato. Fondamentale mantenerlo sempre al buio e ben chiuso per ridurre il contatto con l’ossigeno dell’aria, in modo da preservare al meglio queste delicate molecole salutari.
Altra fonte estremamente ricca di polifenoli sono proprio le foglie di ulivo, i cui estratti vengono utilizzati per integrare ulteriormente la quota di idrossitirosolo, tirosolo ed oleuropeina disponibili dall’alimentazione, e favorire quindi condizioni di salute. Essi vengono da tempo impiegati per l’azione benefica sulla pressione arteriosa e sono in corso altri studi sull’attività antidiabetica. Ma a questo dedicherò un altro articolo prossimamente, citando altre fonti bibliografiche…
(Per l’articolo vedere “Potential Health Benefits of Olive Oil and Plant Polyphenols.” Gorzynik-Debicka M, Przychodzen P, Cappello F, Kuban-Jankowska A, Marino Gammazza A, Knap N, Wozniak M, Gorska-Ponikowska M. Int J Mol Sci. 2018 Feb 28;19(3)) https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5877547/